sabato 3 gennaio 2015

Il serpente


Col termine serpente, od ofide, vengono comunemente chiamati i rettili squamati appartenenti al sottordine Serpentes Linnaeus, 1758 (od Ophidia). La filogenesi dei serpenti è collegata strettamente a quella delle lucertole (nome comune dei rettili appartenenti al sottordine Sauria), con i quali costituiscono l'ordine Squamata. I serpenti, inadatti a vivere in un clima freddo, nelle zone temperate cuando arriva l'inverno si abbandonano a una sorta di coma letargico fino alla fine dell'inverno.


La sciencza che studia i serpenti è chiamata ofiologia e i suoi studiosi ofiologi. I serpenti sono animali carnivori, si nutrono quindi di picoli animali, compresi altri rettili e serpenti, uccelli, uova o insetti. Alcune specie sono dotate di un morso velenoso con il quale uccidono la preda prima di nutrirsene oppure la paralizaano; altre invece uccidono le prede per sotrizione. I serpenti ingoiano la preda senza masticarla poiché, disponendo di una mandibola e di altre numerose articolazioni del cranio estrenamente flessibili possono asprire la bocca e ingoiarla interamente, anche se queste sono di grandi dimensioni.


I serpenti non si nutrono quasi mai dell'uomo, ma si sono comunque registrati rari casi di bambini mangiati dai grandi costrittori. Anche le specie più aggressive preferiscono, di norma, evitare il contatto. Per l'uomo quindi il pericolo maggiore che deriva dai serpenti non è quello di essere mangiati ma di essere morsi, questo perché alcune specie sono velenose: la diversa composizione del velono può comportare vari sintomi pero ogni morso il 15% circa dei serpenti possiede un veleno pericoloso per l'uomo.