sabato 9 maggio 2015

Mercurio


Mercurio è il pianeta più interno del sistema solare e il più vicino alla nostra stella, il Sole. È il più piccolo e la sua orbita è anche la più eccentrica (ovvero, la meno circolare) degli otto pianeti. Come tutti gli altri pianeti Mercurio orbita in senso diretto, ad una distanza media di 0,3871 UA con un periodo siderale di 87,969 giorni terrestri. Mercurio è anche in risonanza orbitale-roazionale, che lo pota a completare tre rotazioni intorno al proprio asse per ogni due orbite attorno al Sole.


L'eccentricità orbitale è abbastanza elevata. 0,205, ben 15 volte superiore a quella della Terra. Considerando Mercurio come il più vicino degli otto pianeti, dalla superficie il Sole ha un diametro apparente medio di 1,4º, circa 2,8 volte superiore a quello visibile dalla Terra, ma arriva a 1,8º durante il passaggio al perielio. Il rapporto fra la radiazione solare al perielio e quello all'afelio è 2,3, da confrontare con 1'1, 07 della Terra.


La superficie di Mercurio sperimenta la maggiore escursione termica tra i pianeti, con temperature che nelle regioni equatoriali vanno dai 100 K (-173ºC) della notte ai 700 K (427 ºC) del giorno; le regioni polari invence sono costantemente al di sotto dei 180 K (-93 ºC). A ciò contribuisce il fatto che il pianeta sia privo di un'atmosfera, che non svolge alcun ruolo quindi nella ridistribuzione del calore. La superficie fortemente craterizzata indica che Mercurio è geologicamente inattivo da miliardi di anni.


Conosciuto sin dal tempo dei Sumeri, il suo nome, tratto dalla mitologia greca, deriva da quello del messagero degli dei, probabilmente a causa della sua rapiditá di movimiento nel cielo. I Romani, invence, lo consideravano come il dio del commercio e il protettore dei ladri tra i dodici dei. Il suo simbolo astronomico è una versione stilizzata del caduceo. 


Trattandosi di un pianeta interno rispetto alla Terra, Mercurio appare sempre molto vicino al Sole (la sua elongazione massima è di 28,3º), al punto che i telescopi terrestri possono osservarlo raramente. La sua magnitudine apparente rispeto alla Terra e al Sole. Surante il giorno la luminosità solare impedisce ogni oosservazione, e l'osservazione diretta è possibilite solamnte subito dopo il tramonto, sull'orizzonte a ovest, oppure poco prima dell'alba verso est. Inoltre l'estrema brevità del suo moto di rivoluzione (solamente 88 giorni) ne permette l'osservazione solamenteper pochi giorni consecutivi, dopo di che il pianeta si rende inosservabile dalla Terra.