Il codice civile italiano è un corpo organico di disposizioni di diritto civile e di norme di diritto procesuale civile di rilievo generale (es. libro VI - titolo IV) e di norme incriminatrici (es. libro V - titolo XI).
Emanato con il Regio decreto-legge 16 marzo 1942 , n. 262, in materia di "Approvazione del testo del Codice civile.", insieme alle leggi speciali, costituisce una delle fonti del diritto civile italiano, poichè ancora oggi vigente nell'attuale Repubblica Italiana.
Se si eccettuano le leggi civili romane, che costituirono le prime collezioni di diritto d'Europa (in particolore il Corpus iuris civilis giustinianeo) ed influenzarono quelle dei primi del XIX secolo, ed eccettuando anche il cosiddetto "Codice Feliciano", cioè il codice civile del Regno di Sardegna promulgato da Carlo Felipe nel 1.827, la codificazione del diritto civile moderno in Italia è stata influenzata principalmente dalla codificazione francese.