domenica 5 luglio 2020

Saga di Geralt di Rivia


La Saga di Geralt di Rivia è una serie di romanzi e racconti fantasy scritta dall'autore polacco Andrzej Sapkowski tra il 1990 e il 1999 e nel 2013. La serie è composta da due raccolte di racconti (tre, se si considera la raccolta fuori stampa omonima della saga) e sei romanzi, e narra le avventure di Geralt di Rivia, uno degli ultimi strighi (umani modificati attraverso la magia per cacciare mostri) della sua epoca.


I libri sono stati adattati in una serie videoludica dei grande successo, fumetti, film e serie televisive. Ispirato da celebri autori fantasy quali J.R.R. Tolkien, Ursula Le Guin, Roger Zelazny, Michael Moorcock, Jack Vance, Stephen R. Donaldson e Marion Zimmer Bardley, ma anche dal noir di Raymond Chandler, l'allora trentasettenne Andrzej Sapkowski decide di partecipare a un concorso letterario indetto dalla celebre rivista fantascientifica polacca Fantastyka scrivendo, nell'inverno 1985, un racconto intitolato Wiedzmin (Lo strigo).


Il racconto arriva alla terza posizione, ma ottiene comunque un congruo numero di consensi tra i lettori polacchi, tanto che Sapkowski decide di continuare a scrivere storie sullo strigo. Questi racconti brevi appaiono, di anno in anno, tra le pagine di Fantastyka, pero poi essere inserite e pubblicate insieme nel 1990 nella raccolta Wiedzmin. Nello stesso anno l'autore firma un contrato con la casa editrice Supernowa, e delle storie breve inedite appaiono nel volume "La spada del destino", del 1992.


L'anno succesivo le cinque storie meno una di Wiedzmin vengono ripresentate insieme a tre racconti inediti, dei quali uno che faccia da cornice agli altri, in "Il guardiano degli innocenti". A quel punto Sapkowski decide di scrivere una saga di cinque libri, che verranno scritti e pubbblicati, dal 1994 al 1999, sempre da Supernowa. Nel 2013, a distanza di quattordici anni dalla fine della saga, viene pubblicato un sesto libro, ambientato tra le storie delle prime due raccolte.


Le vicende della saga sono ambientate lungo la costa occidentale di un continente immaginario del quale non viene mai esplicitato il nome. Mentre i territori meridionali sono dominati dall'Imperio di Nilfgaard, i territori settentrionali sono suddivisi in una moltitudine di regni e principati spesso in lotta tra di loro. La popolazione dei regni è eterogenea in quanto agli umani si affiancano le cosiddette "Razze Antiche", costituite da elfi, nani e gnomi.


Un tempo esse erano le popolazioni autoctone del continente, ma quando gli umani sbarcarono lungo le coste furono via cacciate dalle loro terre e costrette a decidere se vivere come cittadini di seconda classe tra gli umani o vivere di stenti nelle zone selvagge e nelle riserve. Oltre agli umani e alla razze antiche, nel Continente albergano una grande varietà di creature e mostri più o meno aggressivi che, specie nella fase iniziale della colonizzazione, minacciavano le esistenze degli uomini.


Al fine di proteggere i coloni, nacque un'organizzazione di guerrieri conosciuti in seguito come strighi; essi, grazie a particolari practiche segrete che includevano l'utilizzo di speciali fungui, erbe mutagene e pozioni, divennero capaci di affrontare alla pari i mostri che infestavano il mondo. Secoli dopo, i mostri divennero rari e più schivi e il lavoro per gli strighi cominciò a scarseggiare, segnando il tramonto dell'ordine.


Nei racconti poi raccolti in parte nell'antologia dalla tiratura limitada Wiedzmin e nelle raccolte "La spada del destino" e "Il guardiano deggli innocenti" viene introdotto il mondo in cui lo strigo Geralt viaggia costantemente in cerca di contratti per l'uccisione di mostri, e il suo modo neutrale ma comunque scrupoloso di vedere i problemi che le persone gli chiedono di risolvere, proposte che noon sempre accetta per via di un suo personale "codice" che vede l'eliminazione di soli mostri che mettano davvero a repentaglio la vita delle persone, con l'esclusione di creature senzienti o in via d'estinzione, come i draghi.


In alcune delle vicende narrate vengono gettate le basi per lo sviluppo della storia che vedrà affidata a Geralt la piccola Ciri (ne "La spada del destino") e vengono introdotte le figure dei personaggi Yennefer e Ranuncolo (più approfonditamente in "Il guardiano degli innocenti"). Nel romanzo "Il sangue degli elfi" Geralt cresce e alleva Ciri come una striga con l'aiuto del maestro Vesemir e dei suoi compagni strigui alla fortezza di Kaer Morhen, per pi affidarla prima a Triss Merigold e successivamente a Yennefer per insegnarle a controllare i poteri magici in lei latenti. 


In "Il tempo della guerra", a seguito della rotura del Consiglio dei Maghi causato dal tradimento degli incantatori in combutta con Nilfgaard, capitanati dal follemente ambizioso Vilgefortz, e alla conseguente battaglia sull'isola di Thannedd, Geralt viene ferito gravemente e vengono perse le tracce di Ciri e Yennefer. Dopo essersi ripreso dalle ferite, in "Il battesimo del fuoco" lo strigo parte alla ricerca della ragazzina, che si dice essere caduta nelle mani dell'imperatore di Nilfgaard, Emhyr var Emreis, che intende sposarla per motivi politici e strategici.