domenica 7 marzo 2021

Pipistrelli

 


I chirotteri (Chiroptera Blumenbach, 1779) sono un ordine di mammiferi placentati comunemente noti come pipistrelli. È il secondo gruppo di mammiferi più numeroso dopo i roditori, comprendendo circa il 20% delle specie descritte. Il termine scientifico Chiroptera deriva dalle due parole greche "mano", "ala", con chiara allusione alla peculiarità dell'arto superiore.


I due sottordini hanno rispettivamente i prefissi micro e macro, a evidenziare la differenza di dimensione tra i due gruppi, sebbene i più grandi microchirotteri siano molto più grandi dei più piccoli megachirotteri. Il nome comune pipistrello deriverebbe dal latino vespertilio-onis, a su volta derivato da vesper is, ovvero sera, atraverso varie alterazioni avvenute nel tempo como vipistrello o vispistrello.


Se nella lingua inglese e in quella spagnola esiste un singolo termine, bat e murciélago, in altre lingue come quella francese e tedesca, sono presenti delle combinazioni di parole per identificare questi animali. Nella prima sono conosciuti come chauves-souris, letteralmente "topi glabri", mentre nella seconda il termine è Fledermause o Fledertiere, ossia "topi volanti" o "bestie volanti".


All ordine dei Chirotteri appartengono gli unici mammiferi in grado di volare e compiere manovre complesse in aria. La specie più piccola, il pipistrello calabrone non pesa più di 2 grammi ed è ritenuto, insieme al mustiolo etrusco, il più piccolo mammifero al mondo, mentre le più grandi sono alcune specie del genere Pteropus e Acerodon, che raggiungono un peso di circa 1,6 kg e un'apertura alare fino a 1,8 metri. 


I membri di quest'ordine sono caratterizzati da una dieta alquanto eterogenea, variando dalle forme frugivore o nettarinivore a quelle obbligatoriamente carnivore, ematofaghe o piscivore. La maggior parte cerca cibo in prossimità di corsi d'aqua, laghi e stagni. Gran parte dei chirotteri necessita di una quantità d'acqua o di cibi umidi maggiori di altri mammiferi di peso equivalente a causa dell'elevata evaporazione dovuta alle superfici alari.


Sono presenti divesi sistemi d'accoppiamento. Le forme che cadono in ibernazione sono generalmente promiscue, come anche alcuni Pteropodidi. Normalmente formano grandi gruppi dove gli individui si uniscono a esemplari dell'altro sesso più vicini a loro. In alcune specie uno o due maschi formano e difendono piccoli harem di femmine. Esistono anche forme prevalentemente monogame, dove i genitori e i loro piccoli vivono insieme in un gruppo familiare.