giovedì 5 agosto 2021

Il Sistema Scuola-Lavoro in Spagna


In Spagna, la formazione in alternanza a livelo di istruzione secondaria superiore è prevista solamente per il settore professionale della Formazione professionale specifica di grado intermedio. Questa è organizzata in diversi "ciclos formativos", corrispondenti a 26 settori professionali, costituiti da moduli di apprendimento teorico e da un periodo di formazione pratica obbligatoria sul posto di lavoro. Infatti, La Legge organica sull'organizzazione generale del sistema educativo del 1990 stabilisce che tutti coloro che frecuentano la FP specifica de grado medio debbano svolgere un modulo formativo sul luogo di lavoro chiamato "Formación en centros de Trabajo (FCT)".


La formazione in alternanza è tuttavia prevista anche nei seguienti casi:

- Programmi di garanzia sociale e di formazione iniziale: sono programmi destinati a giovani da 16 anni di età in poi, che non hanno conseguito un certificato di fine istruzione secondaria obbligatoria. Hanno lo scopo di facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro e l'alternanza costituisce una parte facoltativa di questi programmi.

- Formazione professionale specifica di grado superiore: formazione a livello post-secondario che prevede una formazione pratica sul luogo di lavoro organizzata sulla base di quella del grado intermedio.


Quadro legislativo:

- Legge organica sull'organizzazione generale del sistema educativo: normativa di riferimento sul sistema educativo. 

- Legge organica sulle qualifiche e sulla formazione professionale: ha avuto lo scopo di organizzare un sistema comprensivo per la formazione professionale, le qualifiche e l'accreditamento che desse risposta alle richieste del mondo sociale ed economico attraverso tipi diversi di formazione, inclusa la formazione professionale specifica. 

Le varie Comunità Autonome hanno integrato la normativa nazionale e hanno definito i curricoli dei cicli formativi corrispondenti a ogni titolo di studio, disponibili nella zona di loro competenza. 


I singoli istitui devono sviluppare questi curricoli attraverso l'elaborazione del progetto curricolare e la programmazione annuale, i cui obiettivi, contenuti, criteri di valutazione, metodologia devono corrispondere alle caractteristiche degli alunni e alle opportunità formative della zona. Periodicamente, il Governo, su propria iniziativa o su segnalazione delle Amministrazioni Educative, deve rivedere e, in caso, aggiornare i titoli professionali o crearne di nuovi, in modo da garantire un adattamento all'evoluzione delle qualifiche professionali richieste. Inoltre, le Comunità Autonome stabiliscono le misure e adattano il curriculum, in modo che anche gli studenti con bisogni educativi speciali possano accedere alla formazione professionale specifica.